mercoledì 21 gennaio 2015

Del vivere insieme nei centri sociali, nelle comuni, nelle comunita' autogestite, negli squat, nei furgoni, nelle case monarchiche gestite da artisti.

In questo freddo e momentaneo tempo di inverno oltre a controllare gli ambienti dove viviamo e i riscaldamenti qui in regione in mano all'Hera, alla Meta, all'Iren e all'Enel, io personalmente sono sempre piu' convinto della scelta radicale che ho fatto in Portogallo come in Francia di vivere in uno spazio mio autonomo e occupato staccato dai conflitti di interesse. Adesso sono alloggiato in una struttura residenziale psichiatrica al Borgo di via Petrella ma appena verra' il bel tempo si riprenderanno le lotte per il diritto alla casa nella zona di Rivalta, dando il potere all'artigiano, al recupero all'internazionalismo e siete tutti invitati di qualsiasi tessera o colore siete. Digos permettendo. Dalle ultime lo squat della Selva e' in mano a Nasca di Bologna e bisogna essere un associazione per gestirlo e per riceverlo ristrutturando.
I fondi della Manodori e della Banca Popolare che presto sara' quotata in Borsa vengono dati ad associazioni riconosciute tali.
Qui in Radio Tab ci stiamo organizzando per creare e siamo gia' in due tre per creare un associazione per avere piu' vantaggi e benefici delle nostre azioni.
E la lotta per il diritto al rifugio continua.
Reggiana Squatter

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