domenica 16 novembre 2014

Della politica al gioco del rialzo nelle strutture e nelle comunita' residenze psichiatriche reggiane ed emiliano romagnole.

Avendo compiuto diversi studi nelle strutture e negli spazi gestiti da dottori psichiatri medici e avendo vissuto con persone di diversa estrazione sociale, con diverse terapie, diverse patologie e differenziati disturbi comportamentali, sono arrivato alla conclusione che purtroppo i gestori giochino alla guerra tra poveri e ci si scanni anche tra infermieri ed operatori, se non addirittura tra diverse scuole di pensiero nello spazio di cura.
Mi sono iscritto a vari partiti per l'abolizione degli Opg, non c'e l'abbiamo ancora fatta del tutto, sono contro e purtroppo anche io a volte con il mio metodo sono stato violento all'interno del Diagnosi SPDC, ho avuto vari ricoveri in giro per il Mondo, molti per sindrome di mancato appoggio da parte della famiglia nel ritorno o nello spostamento verso altre zone, oppure semplicemente per occupazioni di case, seguite poi a mie piccole insurrezioni, non sempre da martiri, verso le rigide istituzioni, verso le famiglie, viste nella totalita' nel generalismo, come nido di invidie e disturbi tra sorelle e fratelli, o madre e padre nella loro vita quotidiana o troppo o poco.
Sono anche facilitatore sociale, e attualmente ho firmato un contratto di lavoro per la Provincia di Reggio Emilia, lavorando per una radio in podcast, chiamata Radio Tab, www.radiotab.it, in via brigata reggio 29 a Reggio Emilia.
Citta' che si e' trovata a dover combattere, e a dover sfruttare una manodopera venuta dal suditalia, a volte o ammanicata coi questori, a volte rinchiusa dentro facili stratagemmi, a volte infame e autoritaria.
Prendo questo incarico per sperare e rendere effettivo il progetto e il programma che ho in mente di riabilitare gli utenti psichiatrici, essendo il primo a sentirmi in dovere di dargli una casa un lavoro e a proporgli una migliore e giusta posizione sociale e lavorativa.
Sono ancora ricoverato al Borgo, prendo pochissimo stipendio, sono invalido al 100 per cento, elemento che mi squalifica agli occhi delle persone a cui vorrei apparire attivista mentre abbiamo avuto un sindaco e per questo non e' un vanto, che adesso ricopre una carica al governo, che speriamo faccia il possibile per darci in gestione dei luoghi della socialita' con meno politiche di alcolismo, droghe tagliate, e vile violenza.
La politica del gioco del rialzo, l'ho vista sulla mia pelle, sia con droghe legali che con droghe illegali, il terrorismo psicologico, psicotico, psichiatrico e farmaceutico, ed e' la peggior cosa che puo' succedere a un essere umano. Certi miei amici sin da giovani ci cadono dentro, io avendo avuto una politica raziocinante del divertimento sempre a fini politici e non fine a se stesso ci sono caduto per sbaglio o per noia in varie citta' del Mondo, vedi Parigi al Gibus, vedi Vezzano sul Crostolo, vedi Reggio Emilia e vedi Modena.
In altre parti ho sperimentato droghe e sostanze psicoattive in maniera piu' delicata e piu' cosciente rispetto ad altri.
Qui in pratica mi manca solo un corso di infermieristica se tolgo la vergogna rossa che una diagnosi o un ricovero o un dover per forza essere niente di fronte alla forma del luogo puo' essere.
Io che vengo da esperienze collettive con i punx con gli anarco punx con i raver, voglio portare la mia parte e il mio contributo alla societa' reggiana anche se come si dice, chi te sape te rape, e anche se spero di aver la possibilita' di sviluppare viaggi all'insegna dell'antropologia anche medica e psicoattiva in tutto il Mondo.
La legalizzazione della Cannabis in America da parte dei liberal democratici ha aperto nuove frontiere del dovere e del saper  curarsi. E se mai anche la vecchia e rinascimentale Europa applichera' il suo uso a livello popolare saremo sempre uno degli ultimi paesi.
E proprio in questo che a mio dispiacere nei confronti di mio nonno, dobbiamo e devo fare il possibile per raggiungere, altrimenti saremo sempre legati al discorso, dalle altre parti e' meglio, qui non c'e orgoglio nazionale.
Sulle politiche riguardanti il suicidio, gli omicidi passionali, gli omicidi per gioco o regolamento di conti li approfondiro' in un altro articolo.
Mentre avviero' le pratiche per un mezzo di trasporto e faro' il passaporto penso di spostarmi a vivere in campagna. Ho bisogno assolutamente di visitare Londra, Atene e NewYork, per prendere contatti e per le architteture che posso applicare al pensiero di queste tre citta'.
Quindi ribadisco a tutta la cittadinanza, di non giocare al gioco del rialzo e di non fare pratiche di psicosi collettiva o depressione proletaria.
Lo dico ancora da qui dal Borgo di via Petrella zona Petali, perché non conviene a nessuno fare a gara tra chi e' piu' omossessuale, chi e' piu' bello chi ha piu' vestiti, o chi e' piu' ricco, e questo nello stato italiano attuale postbielorusso in cui siamo adagiati secondo me e' piu' indicato accettarsi per come si e'.
Anche per questo abito a Reggio Emilia.

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